L’organismo cerca di tamponare questo eccesso di acidi in virtù della propria forza vitale, utilizzando elementi basici presenti nella struttura ossea e cartilaginea.
L’organismo li sottrae laddove esistono, per controbilanciare l’eccessiva presenza di acidi e si formano pertanto microcristalli, sedimenti (cristalli di acido urico, acido piruvico, acido ossalico).
Questi si depositano prevalentemente a livello delle articolazioni, e causano patologie dolorose, quali l’artrosi, l’infiammazione della cartilagine, ecc….
Inoltre i microcristalli danno origine a litiasi biliare o renale.
Ovviamente occorre tener conto delle caratteristiche costituzionali e predisposizioni individuali.
Le modalità di eliminazione del soggetto danno luogo ha tre fasi diverse:
Fase con disturbi centrifughi, ossia squilibri funzionali (quindi una manifestazione periferica e più meno distesa). Compito del naturopata è il ripristino degli emuntori su base costituzionale.
Fase con disturbi funzionali cronici, ossia manifestazioni meno acute, però più prolungate nel tempo e recidivanti.
Fasi di “malattia”, ossia insorgere di una patologia centripeta, lesionale, dominio della medicina allopatica.
Lo stato di acidosi è valutabile con l’iridoscopio o misurazione del pH delle urine con la cartina al tornasole, che dovrebbe situarsi tra 6,5 e 7.
A proposito di caffè
Il caffè e il thè contengono le metilxantine, sostanze acidificanti; queste possono causare disturbi reumatici e sovraccarico urico, patologie da cristalli, calcoli renali, calcoli alla cistifellea.
Tossilinfemia (intossicazione di sangue e linfa):
SOSTANZE COLLOIDALI
Iperviscosità sanguigna Linfogliasi
SOSTANZE CRISTALLOIDI
Cristalli di Urico, Piruvico, Ossalico