2. CAUSALISMO (1. Vitalismo – 3. Teoria degli Umori)
La Naturopatia considera ogni irregolarità organica derivante da una causa molto profonda. Primo scopo del Naturopata è quello di interessarsi al modo di via del soggetto, sia per ciò che riguarda l’alimentazione e lo stile di vita, sia per quel che riguarda il contesto sociale in cui esso è inserito, così da comprendere le cause reali che si manifestano con sintomi spesso diversi per ciascun individuo. Essere causalista, per un Naturopata, significa perciò interessarsi all’eziopatogenesi, diminuendo o sopprimendo di conseguenza:
cristalli e/o mucosità
inibitori della digestione
alimenti iperindigesti
sovralimentazione globale
Il riferimento e l’attenzione continua agli squilibri emozionali, ai conflitti relazionali non risolti, che sono parte integrante di questo concetto
Approfondiamo e confrontiamo
La Naturopatia, come abbiamo visto, risale alla causa vera del disturbo, perché il trattamento deve essere finalizzato alla causa. Facciamo un esempio
In Allopatia l’artrosi viene definita un processo degenerativo cronico, che avanza progressivamente. L’infiammazione di questo disturbo viene trattata con antinfiammatori. In Allopatia si tratta il sintomo.
In Medicina Naturale si ricorre, invece alle piante antinfiammatorie, in sostituzione dei farmaci convenzionali.
In Naturopatia la prima operazione è invece quella di comprendere quale sia la causa del problema. Innanzi tutto il processo che causa l’artrosi è la degenerazione della cartilagine. La cartilagine viene elaborata grazie a particolari enzimi, che sono metallo-dipendenti. Ovviamente, suggerisce a questo punto l’uso dei oligoelementi, quali cobalto, manganese, potassio ecc. Ma in Naturopatia ci si chiede anche perchè questo determinato soggetto è carente di elementi-traccia.
Alcuni soggetti sviluppano un eccesso di acidi (l’acidosi tissutale). L’acido urico proviene dal catabolismo delle proteine come scarto metabolico. Altri acidi provengono dalla fermentazione intestinale, ecc..
L’acidosi tissutale causa la chelazione, ovvero “il furto” di oligoelementi. Ecco perchè ci sono soggetti che soffrono di artrosi a causa di una carenza in oligoelementi.
Il causalismo responsabilizza gli individui, in quanto non viene consigliato un prodotto sintomatologico, ma si indica, invece, al soggetto come alimentarsi e quali stili di vita adottare, in modo da ripristinare e poi mantenere uno stato di benessere, supportando eventualmente il tutto con tecniche depurative, in modo da eliminare gli accumuli che si sono formati nel tempo.